Abstract
L’ecosistema del pianeta è già oltre il suo limite naturale a causa delle moderne attività umane. È ora essenziale e urgente risolvere i complessi problemi del nostro tempo, come il degrado ambientale causato dal modo in cui le persone vivono e producono. Il primo passo per perseguire questo obiettivo è stata la creazione di un modello comune e coordinato di sviluppo sostenibile attraverso accordi internazionali. Anche l’Unione Europea è stata fortemente determinata a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso un piano strategico, il cosiddetto Green Deal europeo, che prevede l’adozione di diverse azioni per combattere il cambiamento climatico, che saranno attuate dai vari regolamenti interni. Così, l’Unione Europea ha emanato la Direttiva UE 2018/2001 (cosiddetta Direttiva sulle Energie Rinnovabili o RED II) e la Direttiva UE 2019/944 (cosiddetta Direttiva sul Mercato Interno o IMD II) che, insieme ad altri atti legislativi conseguenti, hanno riformato l’intero sistema del settore energetico in linea con una decentralizzazione della produzione di energia elettrica e una maggiore liberalizzazione del mercato. In particolare, la Direttiva UE 2018/2021 ha introdotto i cosiddetti “Prosumer” e le “Renewable Energy Communities”. Il prosumer (termine che deriva dalla crasi delle espressioni producer e consumer) è definito dall’art. 21 della Direttiva RED II come l’autoproduzione di energia elettrica. 21 della Direttiva RED II come autoconsumatore di energia da fonti rinnovabili. Si tratta quindi di consumatori di energia rinnovabile che partecipano attivamente al mercato dell’energia. Le comunità di energia rinnovabile sono invece aggregazioni di consumatori che, grazie alla stipula di un accordo, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire energia attraverso uno o più sistemi energetici locali. Dopo l’approvazione della direttiva UE 2019/944, il legislatore italiano ha disciplinato le nuove figure dei “prosumer” e delle “Energy community”, in anticipo rispetto all’iter europeo, con la legge n. 53/2021 e i successivi decreti attuativi. Alla luce dell’evoluzione della normativa italiana, il paper si propone di fornire una panoramica degli istituti giuridici che coinvolgono i prosumer e le comunità energetiche, al fine di presentare il modello giuridico italiano di regolamentazione dell’autoconsumo collettivo e di offrire opportunità di trapianti giuridici attraverso la comparazione. con alcune considerazioni finali sulle innovazioni tecnologiche e le piattaforme digitali come la blockchain e gli smart contract.
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The planet’s ecosystem is already beyond its natural limit due to modern human activities. It is now essential and urgent to solve the complex problems of our time, such as environmental degradation resulting by the way people live and produce. The first step to pursue this goal has been the creation of a common and coordinated model of sustainable development through international agreements. The European Union has also been strongly determined to achieve the Sustainable Development Goals through a strategic plan, the so-called European Green Deal, which provides for the adoption of various actions to combat climate change, which will be implemented by the various internal regulations. So, the European Union has enacted the EU Directive 2018/2001 (so-called Renewable Energy Directive or RED II) and the EU Directive 2019/944 (so-called Internal Market Directive or IMD II) which, together with other resulting legislative acts, reformed the entire system of the energy sector in line with a decentralization of electricity generation and a greater liberalization of the market. In particular, the EU Directive 2018/2021 has introduced the so-called “Prosumer”, and the “Renewable Energy Communities”. The prosumer (term that derives from the crasis of the expressions producer and consumer) is defined by art. 21 of the RED II Directive as self-consumer of energy from renewable sources. They are therefore renewable energy consumers who actively participate in the market energy. On the other hand, the Renewable energy communities are aggregations of consumers who, thanks to the conclusion of an agreement, collaborate with the aim of producing, consuming and managing energy through one or more local energy systems. After the approval of the EU directive 2019/944, the Italian legislator has regulated the new figures of “prosumers” and the “Energy communities”, in advance of the European process, in accordance with the law no. 53/2021 and subsequent implementing decrees. In light of the evolution of the Italian legislation, the paper aims at providing an overview of the legal institutions involving the prosumer and the energy communities, in order to present the Italian legal model of collective self-consumption regulation and to offer opportunities for legal transplants through the comparison. With some final considerations on technological innovations and digital platforms such as the blockchain and smart contracts.
SOMMARIO: 1. Introduction. 2. The european green deal and the UE energy Directives RED II and IMD II. 3. The Italian legal system of prosumers and energy communities. 4. Technological innovation and digital infrastructures to support the national law approach to the prosumerism. Some consideration on blockchain and smart contracts.
*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 3 del 2023.
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Citazione del contributo:
G. Potenza, Sustainability as a legal principle and the new collective self-consumption rules: the italian legal system of prosumers and energy communities, in De Iustitia, 3, 2023.