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La compatibilità della circostanza aggravante teleologica tra il reato-scopo e il reato-associativo nella giurisprudenza di legittimità

- 24 Luglio 2023

Abstract

Con il presente contributo ci si propone di risolvere la questione circa la compatibilità della circostanza aggravante della connessione teleologica, di cui all’art. 61, n. 2, c.p., con i rapporti tra reato-scopo e reato-associativo. In particolare, verranno esaminati alcuni orientamenti giurisprudenziali contenuti in pronunce che, seppure non in via principale, espongono argomentazioni valevoli anche per il citato tema.

Dopo aver esposto l’orientamento, attualmente prevalente, che afferma la compatibilità tra i predetti termini del confronto, si esamineranno i possibili effetti che conseguono alla contestazione della citata circostanza, quantomeno sul versante della connessione tra procedimenti e della determinazione della competenza del giudice, della circolazione dei risultati dell’attività di intercettazione e della retrodatazione dei termini di durata delle misure cautelari.

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Le varie ipotesi della circostanza aggravante di cui all’art. 61 n. 2 c.p. e, in particolare, quella del nesso teleologico 3. Può un reato-scopo essere commesso al fine di eseguire un reato – associativo?. 3.1. La teoria della incompatibilità ontologica e cronologica della connessione teleologica tra reato-scopo e reato-associativo. 3.2. La teoria della compatibilità ontologica della connessione teleologica tra reato-scopo e reato-associativo. 3.3. L’inversione dei ruoli tra reato-associativo e reato-scopo nel particolare caso della contestazione della circostanza aggravante di cui all’art. 7, d.l. n. 152 del 1991, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 203 del 1991. 4. Le conseguenze dell’ammissione dell’applicazione del nesso teleologico nei rapporti tra reato-scopo e reato-associativo 4.1. Effetti in materia di determinazione della competenza. 4.2. La circolazione probatoria delle risultanze delle intercettazioni tra procedimenti connessi. 4.3. La retrodatazione dei termini dellle misure cautelari ai sensi dell’art. 297 c.p.p. 5. Conclusioni.

*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 3 del 2023. 

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Citazione del contributo:

M. Misiti, La compatibilità della circostanza aggravante teleologica tra il reato-scopo e il reato-associativo nella giurisprudenza di legittimità, in De Iustitia, 3, 2023.

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