Abstract
Il presente contributo mira a fornire una ricostruzione sintetica sui mutamenti che hanno interessato l’istituto del contraddittorio nel procedimento tributario. Dalla disamina si ricava che vi era una significativa divergenza fra diritto eurounitario e nazionale. Difatti, mentre il primo già da tempo attribuisce massima rilevanza alla partecipazione in funzione difensiva, oltre che collaborativa, del privato cittadino all’incede- re dell’azione autoritativa, il secondo invece relega l’istituto ad una funzione servente e meramente eventuale. Tuttavia, la valorizzazione dei principi espressi dallo Stato di diritto, che delineano un sistema fortemente antropocentrico, ha consentito anche all’Italia di adeguarsi agli insegnamenti europei. In particolare, si vedrà che ciò ha avuto luogo con le recentissime innovazioni apportate dalla delega fiscale, la quale ha generalizzato il contraddittorio preventivo endoprocedimentale. Quest’ultimo dovrà perciò essere instaurato a prescindere dalla natura del tributo oggetto di contestazione (se armonizzata o meno), dal tipo di controllo espletato (se “a tavolino” o tramite accesso in luogo ad esempio) ed anche dall’eventuale prova di resistenza fornita dal contribuente. Al mancato rispetto di queste prescrizioni, inoltre, si prevede che seguirà la nullità degli atti posti in essere. Insomma, tale approdo era stato lungamente auspicato. Non resta che sia il tempo a dire se quanto detto sarà effettivamente concretizzato.
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SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive. 2. Lo sviluppo della rilevanza del contraddittorio sulla spinta della giurisprudenza sovranazionale. 3. La valorizzazione dell’art. 41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e le reticenze della giurisprudenza italiana sull’ammissibilità di un contraddittorio generalizzato nel procedimento tributario. 4. La generalizzazione del contraddittorio preventivo ad opera della delega fiscale. 5. Riflessioni conclusive.
*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 2 del 2024.
Citazione del contributo:
F. Sergio, La delega fiscale rivoluziona il contraddittorio preventivo nel procedimento tributario, in De Iustitia, 2, 2024.