218 views

Appropriazione indebita di un titolo scoperto: la recente giurisprudenza di merito per cui è configurabile il tentativo

- 3 Giugno 2025

Abstract

La presente nota analizza la sentenza n. 2138/24 del Tribunale di Torre Annunziata, emessa il 16 dicembre 2024 e depositata il 17 marzo 2025, che ha condannato l’imputato per il reato di tentata appropriazione indebita ai sensi degli artt. 56 e 646 c.p. La sentenza offre spunti di riflessione significativi in merito all’elemento oggettivo e soggettivo del reato, con particolare riferimento alla messa all’incasso di un assegno posto a garanzia e alla rilevanza del mancato perfezionamento dell’appropriazione per cause indipendenti dalla volontà dell’agente. Si esamineranno, dunque, i principi giurisprudenziali consolidati in materia di appropriazione indebita di titoli di credito e le implicazioni della recente pronuncia della Corte Costituzionale sull’art. 646 c.p.

SOMMARIO: 1. Il fatto. 2. L’appropriazione indebita tentata. 3. Sulla nozione di idoneità del tentativo (o nel reato impossibile). 4. Sull’elemento soggettivo del reato di appropriazione indebita. 5. Conclusioni.

*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 3 del 2025. 

Citazione del contributo:

L. Marano, Appropriazione indebita di un titolo scoperto: la recente giurisprudenza di merito per cui è configurabile il tentativo, in De Iustitia, 3, 2025.

- Published posts: 401

webmaster@deiustitia.it

Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.