Abstract L’analisi della rappresentanza politica nazionale evidenzia la complessità del rapporto tra istituzioni, partiti e cittadini, in un contesto caratterizzato da profonde e continue trasformazioni. Il presente contributo analizzerà le attuali dinamiche della rappresentanza politica alla luce della crisi dei partiti, della ridefinizione della forma di governo e dell’evoluzione della dimensione multilivello dello Stato. The […]
Non è abnorme il decreto con cui il GIP disponga l’archiviazione del procedimento, formulando un giudizio di colpevolezza dell’imputato – Cass. Pen., sez. VI, ud. 6 novembre 2024, n. 1276 (dep. 13 gennaio 2025)
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima A seguito dell’introduzione dell’art. 115-bis c.p.p., il decreto di archiviazione con cui vengono formulate osservazioni in violazione della presunzione di innocenza non è più impugnabile con ricorso per cassazione per abnormità dello stesso, ma può essere esperito il rimedio previsto dal comma 4 dell’art. 115-bis c.p.p. […]
Il medico può lecitamente intervenire nella sfera sessuale del paziente soltanto se questi ha prestato il proprio consenso informato – Cass. Pen. Sez. III (ud. 09 ottobre 2024 – dep. 02.12.2024), n. 43877
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima In tema di violenza sessuale, il medico, nell’esercizio di attività diagnostica o terapeutica, può lecitamente compiere atti incidenti sulla sfera della libertà sessuale di un paziente solo se abbia acquisito il suo consenso, esplicito e informato, o se sussistono i presupposti dello stato di necessità. Il […]
Identità di genere e trasporto ferroviario francese – Corte di giustizia 9 gennaio 2025 nella Causa c 394/23, mousse, ECLI:EU:C:2025:2
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Antefatto della causa. 3. Le motivazioni della pronuncia della Corte di giustizia. Massima GDPR e trasporto ferroviario: l’identità di genere del cliente non è un’informazione essenziale per l’acquisto di un biglietto, soprattutto quando è finalizzata unicamente a personalizzare le comunicazioni commerciali. Antefatto della causa L’associazione Mousse ha presentato una denuncia all’autorità francese per la […]
L’indagine sulla causa concreta nella valutazione di liceità del sale and lease back
Abstract Lo scritto si incentra sul tema della liceità del sale and lease back alla luce del divieto di patto commissorio, con lo scopo di svolgere alcune considerazioni in merito al vaglio della causa concreta dei negozi che compongono l’operazione, nell’ambito di una riflessione che non può prescindere dalla opportuna valutazione dei connotati propri di […]
I presupposti fondanti la domanda di risarcimento ex art. 2043 c.c. – Consiglio di Stato., sez. V ud. 19 dicembre 2024, n. 10205
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Il Consiglio di Stato, Sez. V, con la sentenza n. 10205, pubblicata in data 19 dicembre 2024, ha confermato l’indirizzo giurisprudenziale, ormai radicato, secondo cui “sulla parte ricorrente grava l’onere di dimostrare la sussistenza di tutti i presupposti della domanda al fine di ottenere il riconoscimento […]
Introduzione in istituto penitenziario di dispositivo idoneo alla comunicazione – Cass. Pen., sez. VI ud. 11 settembre 2024, n. 42941
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Non è configurabile il delitto di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, di cui all’art. 391-ter c.p., nel caso in cui sia introdotta in un istituto penitenziario, da parte di persona ammessa ai colloqui con detenuto, una scheda SIM, al […]
L’attenuante della lieve entità del fatto può coesistere con quella ex art. 62 comma 1, n. 4) cod. pen. – Cass. pen., sez. II, ud. 4 dicembre 2024, n. 45792 (dep. 13 dicembre 2024)
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima L’attenuante speciale introdotta, con riferimento al delitto di rapina impropria, dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 86 del 2024 – concernente i fatti di “live entità” – si aggiunge alla circostanza attenuante comune prevista dall’art. 62 comma 1, n. 4), c.p., ai fini dell’adeguamento della sanzione […]
La Cassazione ribadisce l’obbligo del datore di lavoro di adottare accomodamenti ragione-voli per garantire un ambiente di lavoro inclusivo per i dipendenti con disabilità (Cass. Civ., sez. Lavoro, 10 gennaio 2025, n. 605).
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima La violazione dell’obbligo di adottare accomodamenti ragionevoli, sancito, in attuazione degli obblighi derivanti dalla normativa dell’Unione Europea, dall’art. 3, co. 3-bis, D.lgs. n.216/2003, si traduce nella violazione di doveri imposti di rimuovere gli ostacoli che impediscono ad una persona con disabilità di lavorare in condizioni di […]