SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima La reciprocità dei comportamenti molesti non esclude la configurabilità del delitto di atti persecutori, incombendo sul giudice, però, in siffatta ipotesi, un più accurato onere di motivazione in ordine alla sussistenza dell’evento di danno, ossia dello stato d’ansia o di paura della presunta persona offesa, del […]
Lancio di oggetti dal cavalcavia ed elemento soggettivo del reato – Cass. Pen. Sez. I, 14 gen-naio 2025, n. 1710
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Si configura un tentato omicidio e non violenza privata nel caso di lancio di una bottiglia, anche se di piccole dimensioni, da un cavalcavia, in quanto l’impatto provocato avrebbe potuto produrre come conseguenza anche l’evento morte, sia nel caso in cui l’oggetto avesse colpito il conducente […]
La preclusione all’accesso al rito abbreviato costituita dall’art. 438, comma 1 bis cod. Proc. Pen., è costituzionalmente legittimo – Corte Costituzionale (ud. 10 dicembre 2024 – dep. 17.01.2025) n. 2
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima La Corte Costituzionale dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 438, comma 1-bis, del codice di procedura penale, come introdotto dall’art. 1, comma 1, lettera a), della legge 12 aprile 2019, n. 33 (inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo), […]
Il delitto di furto non tutela esclusivamente la proprietà ma anche il possesso – Cass. Pen. Sez. IV, 2 gennaio 2025, n. 15
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali di godimento, ma anche nel possesso – inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità – che si configura anche in assenza di […]
Il nuovo reato di indebita destinazione e i suoi rapporti con la fattispecie di peculato e con la previgente fattispecie di abuso d’ufficio (distrattivo) – Cass. Pen., sez. VI, 4 febbraio 2025, n. 4520
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Non vi è alcuna interferenza tra la nuova fattispecie di indebita destinazione di denaro o cose mobili (art. 314 bis c.p.) e la fattispecie di peculato (art. 314 c.p.). La nuova norma incriminatrice punisce invece quelle condotte che determinano il mero mutamento della destinazione di legge […]
La c.d. specialità bilaterale tra il delitto di bancarotta fraudolenta distrattiva e quello di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – Cass. Pen., sez. II, 2 gennaio 2025 (ud. 27 novembre 2024), n. 47
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima È configurabile il concorso tra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e quello di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, così come sussiste concorso tra il reato di bancarotta per distrazione e quello di autoriciclaggio nel caso in cui alla condotta distrattiva di somme di […]
Continuazione di reati – fine e partecipazione all’associazione mafiosa – Cass. Pen., sez. I ud. 04 dicembre 2024, n. 45783
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima La circostanza che un reato sia ritenuto aggravato ai sensi dell’art. 416-bis 1 c.p., non lo rende solo per questo, legato ad un unico disegno criminoso alla partecipazione all’associazione, perché il medesimo disegno criminoso deve sussistere nel momento di ingresso nell’associazione, o comunque di commissione del […]
Per la configurabilità del delitto di truffa non è necessaria l’identità tra la persona indotta in errore e quella che ha subito il danno patrimoniale
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, non è necessaria l’identità fra la persona indotta in errore e la persona che ha subito il danno patrimoniale, purché, anche in assenza di contatti diretti fra il truffatore e il truffato, sussista un nesso di causalità tra […]
I diritti del terzo propietario di un bene confiscato nell’ambito del giudizio abbreviato – cass. Pen., Sez. I 16 gennaio 2025, n. 1908
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima In caso di celebrazione del giudizio con rito abbreviato, la legge non prevede l’estromissione del terzo titolare di diritti reali o personali di godimento incompatibili con la preannunciata confisca, in quanto un accertamento unitario amplia la possibilità del terzo di far valere le proprie ragioni. Al […]
Ordinanza di custodia cautelare disposta in appello ai sensi dell’art. 300, comma 5 c.p.p, nei confronti dell’imputato prosciolto in primo grado il rimedio che quest’ultimo può esperire è il riesame ex art. 309 c.p.p., – Cass. Pen. Sez. Un. (ud. 11 luglio 2024 – dep. 03.12.2024), n. 44060
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. Le considerazioni preliminari della corte: i tratti distintivi di appello e riesame. 4. Il primo orientamento: l’appello cautelare. 5. La seconda tesi: l’esperibilità dell’istanza di riesame. 6. La decisione delle Sezioni Unite. 7. Conclusioni. Massima In tema di misure cautelari personali, nel caso in cui l’imputato, nei confronti del quale sia […]