Abstract
Recentemente, tre importanti decisioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato hanno ulteriormente chia-rito la questione della fiscalizzazione dell’abuso edilizio. Più nel dettaglio, si è posta una particolare attenzione per la data di esecuzione dei lavori. Secondariamente, il Consesso ha cercato di risolvere un’ulteriore querelle inter-pretativa: evitare la sanzione primaria della rimozione, quando vi siano evidenti difficoltà tecniche, ed ottempera-re, in sostituzione, la misura reale in forma pecuniaria. Dopo un conferente percorso argomentativo, l’Adunanza Plenaria ha dimostrato come la sanzione pecuniaria si presenti quale rimedio alternativo senza comprimere la tutela dei soggetti interessati.
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SOMMARIO: 1. I profili oggetto della pronuncia in commento. 2. Una sanzione “mite”: fiscalizzazione dell’abuso edilizio nel dialogo tra diritto pubblico e interesse privato. 3. Ritorno alla norma: l’art. 33 D.P.R n. 380/2001, questioni giurisprudenziali e dottrinarie. 4. La soluzione dell’Adunanza Plenaria. 5. Conclusioni.
*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 1 del 2026.
Citazione del contributo:
F. D’Abrosio, Fiscalizzazione dell’abuso edilizio, in De Iustitia, 1, 2026.




