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La mediazione come strumento condiviso

- 5 Marzo 2025

Abstract

La riforma Cartabia ha valorizzato la mediazione civile, anche attraverso l’invito del giudice alle parti di una composizione bonaria prima della decisione. Il contributo offre un commento all’ordinanza resa dalla Corte di Appello di Napoli in un giudizio civile con cui il Collegio demanda le parti in lite innanzi ad un mediatore civile per risolvere la controversia. Il provvedimento rappresenta, ad avviso dell’autore, l’inizio del nuovo percorso di giustizia tratteggiato dal legislatore per il raggiungimento della pacificazione civile attraverso l’utilizzo complementare della giustizia statale e quella “consensuale” condotta da un terzo soggetto, autonomo ed imparziale. La norma e la sua applicazione pratica attua un cambio di paradigma nell’approccio alla giustizia, intesa come luogo della pace anziché della lite, dove il magistrato e l’avvocato contribuiscono vicendevolmente all’accrescimento della cultura della pacificazione.

The Cartabia reform has enhanced civil mediation, also through the invitation of the judge to the parties of an amicable settlement, before the decision. The contribution offers a comment on the order rendered by the Court of Appeal of Naples in a civil trial with which the judge refers the parties in dispute before a civil mediator to resolve the dispute peacefully. The measure represents, in the author’s opinion, the beginning of the new path of justice outlined by the legislator for the achievement of civil pacification through the complementary use of state justice and the “consensual” one conducted by a third party, autonomous and impartial. The law and its practical application implements a paradigm shift in the approach to justice, understood as a place of peace rather than litigation, where the magistrate and the lawyer mutually contribute to the growth of the culture of pacification.

SOMMARIO: 1. Premessa: la mediazione come strumento condiviso. 2. Magistrato ed avvocato, protagonisti per la “pacificazione”. 3. Sanzioni per la mancata partecipazione: un monito a due voci. 4. Procedura di mediazione: Istruzioni della corte e pianificazione dell’avvocato.  5. Il dovere etico del magistrato con la mediazione demandata. 6. Conclusioni: la mediazione come dialogo tra giudice e avvocato.

*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 2 del 2025. 

Citazione del contributo:

M. Iannone, La mediazione come strumento condiviso, in De Iustitia, 2, 2025.

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