
Abstract
Il contributo ha una duplice finalità: tornare sul concetto di meritevolezza del contratto alla luce dell’utilizzo che di recente ne è stato fatto dalla Corte di Cassazione a Sez. Un., nella sentenza del 23 febbraio 2023, n. 5657 e, in seguito, porre in rapporto le conclusioni cui essa giunge con i principi in precedenza affermati con la sentenza del 12 maggio 2020, n. 8770. Sotto il primo profilo, si riassumeranno in due principali filoni interpretativi le diverse tesi proposte in dottrina sulla nozione di meritevolezza di cui all’art. 1322, comma 2, cod. civ., così da individuare quale sia la reale impostazione seguita dalla giurisprudenza di legittimità. Sul piano dei rapporti con il precedente in materia di Interest Rate Swap, invece, s’intende evidenziare una colpevole trascuranza nell’ignorare (o comunque omettere di confrontarsi con) il requisito della razionalità dell’alea.
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SOMMARIO: 1. La meritevolezza come clausola propulsiva dell’autonomia privata. 2. La meritevolezza in senso propulsivo nella giurisprudenza. 3. La meritevolezza come strumento di controllo degli atti di autonomia privata. 4. La decisione delle sezioni unite sul leasing doppiamente indicizzato. 5. Riflessioni sui criteri di qualificazione giuridica del contratto e (in)validita’ del leasing con doppia indicizzazione.
*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 4 del 2023.
Citazione del contributo:
F. Marziani, Meritevolezza, leasing doppiamente indicizzato e assunzione di un’alea razionale, in De Iustitia, 4, 2023.