Abstract
Il saggio affronta un argomento metodologico relativo alla comparazione e si interroga se ed in che misura vi possa essere spazio per l’applicazione di metodologie di comparazione nell’ambito del diritto bancario e del diritto dei mercati finanziari, nonostante la loro forte armonizzazione per effetto della normativa dell’Unione Europea. Rimangono infatti ampi spazi per il ruolo del diritto comparato e ciò per effetto della mancata armonizzazione della disciplina civilistica e dell’organizzazione e competenze delle autorità settoriali, seppur coordinate a livello europeo dalla European Banking Authority e dalla European Securities Market Authority.
Il saggio – inizio della collaborazione dell’Autore con la Rivista – vuole essere un omaggio alla Prof.ssa Claude Ducouloux – Favard a poco più di un decennio dalla sua scomparsa che ha influito fortemente sulla formazione scientifica dell’Autore, soprattutto nella sua fase iniziale, ospitandolo a Parigi, presso l’Università Paris IX Dauphine.
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SOMMARIO: 1. Antefatto. 2. Le qualità del comparatista ed il metodo di comparazione. 3. Il ruolo del diritto comparato rispetto al diritto bancario e dei mercati finanziari. 4. Conclusioni.
*Il contributo ha superato con esito favorevole la valutazione anonima da parte di un revisore scelto tra i membri del comitato di valutazione/scientifico ovvero da un revisore esterno da questi indicato e confluirà nel numero 4 del 2024.
Citazione del contributo:
E. M. Mastroapolo, La comparazione nell’ambito del diritto bancario e del diritto dei mercati finanziari. C’è ancora spazio?, in De Iustitia, 4, 2024.