SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Tra l’esigenza di legalità e il rispetto del diritto alla libera manifestazione di pensiero nel mezzo, si esprime il potere dell’amministrazione volto a vagliare il contenuto del messaggio che deve essere adesivo ai criteri di verità e correttezza. Il fatto Il Consiglio di Stato, con la […]
Il nuovo reato di indebita destinazione e i suoi rapporti con la fattispecie di peculato e con la previgente fattispecie di abuso d’ufficio (distrattivo) – Cass. Pen., sez. VI, 4 febbraio 2025, n. 4520
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Non vi è alcuna interferenza tra la nuova fattispecie di indebita destinazione di denaro o cose mobili (art. 314 bis c.p.) e la fattispecie di peculato (art. 314 c.p.). La nuova norma incriminatrice punisce invece quelle condotte che determinano il mero mutamento della destinazione di legge […]
La c.d. specialità bilaterale tra il delitto di bancarotta fraudolenta distrattiva e quello di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – Cass. Pen., sez. II, 2 gennaio 2025 (ud. 27 novembre 2024), n. 47
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima È configurabile il concorso tra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e quello di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, così come sussiste concorso tra il reato di bancarotta per distrazione e quello di autoriciclaggio nel caso in cui alla condotta distrattiva di somme di […]
Nuove realtà digitali e nuove regole: il ruolo dell’Agcom nel mondo degli influencers
Abstract Il contributo indaga il ruolo dell’Agcom e della soft law con riferimento al nuovo mondo digitale in cui gli attori (Influencers) sono chiamati, nella loro attività, al rispetto di un nascente sistema normativo. The contribution investigates the role of Agcom and soft low with reference to the new digital world in which actors (Influencers) […]
Continuazione di reati – fine e partecipazione all’associazione mafiosa – Cass. Pen., sez. I ud. 04 dicembre 2024, n. 45783
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima La circostanza che un reato sia ritenuto aggravato ai sensi dell’art. 416-bis 1 c.p., non lo rende solo per questo, legato ad un unico disegno criminoso alla partecipazione all’associazione, perché il medesimo disegno criminoso deve sussistere nel momento di ingresso nell’associazione, o comunque di commissione del […]
Per la configurabilità del delitto di truffa non è necessaria l’identità tra la persona indotta in errore e quella che ha subito il danno patrimoniale
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, non è necessaria l’identità fra la persona indotta in errore e la persona che ha subito il danno patrimoniale, purché, anche in assenza di contatti diretti fra il truffatore e il truffato, sussista un nesso di causalità tra […]
I diritti del terzo propietario di un bene confiscato nell’ambito del giudizio abbreviato – cass. Pen., Sez. I 16 gennaio 2025, n. 1908
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima In caso di celebrazione del giudizio con rito abbreviato, la legge non prevede l’estromissione del terzo titolare di diritti reali o personali di godimento incompatibili con la preannunciata confisca, in quanto un accertamento unitario amplia la possibilità del terzo di far valere le proprie ragioni. Al […]
La mediazione come strumento condiviso
Abstract La riforma Cartabia ha valorizzato la mediazione civile, anche attraverso l’invito del giudice alle parti di una composizione bonaria prima della decisione. Il contributo offre un commento all’ordinanza resa dalla Corte di Appello di Napoli in un giudizio civile con cui il Collegio demanda le parti in lite innanzi ad un mediatore civile per […]
La Suprema Corte ritorna sul tema dell’utilizzabilità dei messaggi “whatsapp” quale prova documentale. Cass. Civ., sez. II, ord., ud. 05 dicembre 2024, dep. 18.01.2025, n. 1254
SOMMARIO: 1. Massima. 2. Il fatto. 3. La decisione. 4. Conclusioni. Massima I messaggi “whatsapp” sono utilizzabili quale prova documentale e, dunque, possono essere legittimamente acquisiti mediante la mera riproduzione fotografica, con la conseguente piena utilizzabilità dei messaggi estrapolati da una “chat” di “whatsapp” mediante copia dei relativi “screenshot”, tenuto conto del riscontro della provenienza e attendibilità degli […]
Depistaggio e diritto al silenzio: un caso problematico
Abstract Il nemo tenetur se detergere assume connotazioni peculiari e inedite nel contesto del delitto di depistaggio dichiarativo, previsto e punito dall’art. 375 c.p. Per comprendere meglio questa complessa interazione, è opportuno fare un passo indietro e partire da una considerazione preliminare: il diritto al silenzio è ormai riconosciuto – almeno sotto il profilo processuale […]